Dopo oltre 40 anni dal 1983 ancora oggi si brancola nel buio.
E' un fitto ginepraio di ipotesi e suggestioni che non hanno mai portato alla verità o - quantomeno - a quella che possa essere un'ipotesi principe su tutte le altre.
Sono argomenti scomodi che vanno comunque citati: il caso Orlandi è un'industria che alimenta i media, le televisioni, gli scrittori e i registi. Nel corso di questi 41 anni la produzione letteraria ha generato profitti non indifferenti.
Anche la televisione ha giocato un ruolo fondamentale.
E' sempre stata il motore delle ipotesi e ogni volta che se ne presentava una nuova sono fioccate le più disparate rappresentazioni, le ospitate di tanti personaggi e le più impervie teorie del complotto (che non mancano mai)!
Ancora oggi si cerca il misterioso telefonista, alias l'Amerikano, e si tira in ballo la banda della Magliana quando c'è bisogno di riempire spazi vuoti per non ripetere sempre le stesse cose.
Iniziamo dalle telefonate
Prima di tutto bisogna precisare che qualcuno, già nel Giugno 1983, iniziò a telefonare a casa Orlandi, e precedentemente a casa di Mirella Gregori, dando informazioni precise sulla ragazza scomparse.
In ordine ecco i personaggi che sono stati identificati:
- Pierluigi
- Mario
- L'americano
Quest'ultimo ha poi continuato a chiamare l'avvocato delle famiglie, Gennaro Egidio, ed è responsabile anche della famosa chiamata al Vaticano, precisamente quella alla segreteria di Stato, usando il codice convenuto 158
3 persone diverse che hanno tenuto banco per 40 anni?
Ancora oggi le ipotesi continuano a sostenere che Mario, l'americano e Pierluigi fossero delle persone diverse, comunque coordinate fra loro, ma in ogni caso riferiti a persone distinte.
Ma nessuno dice che nel 2013 Marco Fassoni Accetti si presenta in procura (a Roma) dicendo che era lui l'unico telefonista?
Come mai se c'è una confessione di tale portata i media fanno finta di non accorgersene? Sembra quasi che questo personaggio sia scomodo al "mercato prolifero" della Orlandi. Un evento inaspettato che potrebbe bloccare tutte le ipotesi non sostenibili ma anche quelle più gettonate e che piacciano tanto agli spettatori.
Accetti ammette chiaramente la sua responsabilità nel rapimento della Orandi e della Gregori, ma non solo. Ammette di essere stato lui il telefonista e sempre lui ha impersonato Mario e l'Americano.
Da indizi "inquietanti" e farà ritrovare il flauto della Orlandi (inizialmente riconosciuto dalla famiglia) fornendo indicazioni su quelle che siano state le motivazioni dei rapimenti che poco hanno a vedere con la liberazione del terrorista turco Ali Agca.
Semmai era una questione di idrologia politica votata al comunismo che non vedeva di buon grado le operazioni intraprese dall'allora Papa Wojtyla per combattere l'"armata rossa" partendo proprio dalla liberazione della Polonia.
Un gruppo di idealisti che non avrebbe immaginato il seguito della vicenda oppure - a pensar male - che sapevano benissimo di toccare ferite che avrebbero richiamato l'intervento di entità più oscure, dedite all'omicidio e ad altre nefandezza che fanno da epilogo alla vicenda.
Sotto il video con le voci di Marco Fassoni Accetti affiancate a quelle dell'americano e Mario
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