Mirella Gregori, le due ipotesi sul rapimento del 7 Maggio 1983

    Mirella Gregori scompare da casa il 7 maggio del 1983. 
    Il 22 settembre dello stesso anno al bar della famiglia Gregori arriva una chiamata di uno sconosciuto (chiamata che viene attribuita all'Americano) che riporta fedelmente l'elenco dei vestiti indossati da Mirella il giorno della scomparsa; oltre all'elenco l'americano cita anche le marche riportate sulle etichette degli indumenti.
    C'è una piena corrispondenza: chiunque fosse quell'uomo ha un elemento chiave che riconduce a Mirella.

    Tra le due date ci sono 138 giorni ovvero quattro mesi e 15 giorni.
    Se Mirella fosse stata viva il giorno in cui i genitori ricevono la chiamata i rapitori avrebbero dovuto occuparsi per 138 giorni della gestione dell'ostaggio: cibo, assistenza, controllo e quant'altro.
    Con tutta Italia che la cerca e considerando gli anni di piombo di quel periodo la cosa era molto difficile.

    Ipotesi 1 - il serial killer

    Se Mirella viene uccisa il giorno del rapimento o comunque nei giorni successivi qualcuno avrebbe conservato i vestiti della ragazza. Un'ipotesi poco credibile poiché chi uccide ha tutto l'interesse a non lasciare nessuna traccia.

    Si potrebbe però ipotizzare che i vestiti rimasero sul corpo della ragazza ma in questo caso i resti sarebbero stati accessibili con facilità all'assassino.
    Questi, con uno grande sforzo d'immaginazione, sarebbe ritornato sul luogo del cadavere per leggere le marche degli indumenti e quindi comunicarli in seguito alla famiglia. A quale pro non è ancora chiaro.
    Altra possibilità è quella che i vestiti siano stati conservati, ipotizzando che Mirella fosse stata spogliata precedentemente e chi l'ha uccisa avrebbe avuto quel sadico piacere di conservare i resti delle sue vittime in modo maniacale.

    La sfera del serial killer è ben contemplata anche se manca una considerazione: Perché aspettare 138 per rivendicare quei particolari di Mirella? 

    Ipotesi 2 - l'elenco dei vestiti c'era prima che Mirella sparisse

    Nel racconto di Marco Accetti i vestiti di Mirella vennero consegnati all'amica il giorno prima della sparizione. L'elenco dei vestiti era noto sia al gruppo che si occupò del finto rapimento sia all'amica di Mirella.
    In questo caso, anche la ragazza fosse morta il giorno stesso oppure in momento successivo, era facile comunicare gli indumenti alla famiglia perché già noti al telefonista.
    Questa ipotesi (sicuramente più plausibile) riconduce ad un rapimento organizzato che ha degli attori principali: l'amica e il sedicente gruppo che si occupò del rapimento.
    Le motivazioni sono ancora oggi insondabili ma seguendo la traccia di Accetti il rapimento della Gregori acquista una logica fattiva.

     

     

     

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